Gli esami per Lui
Molto spesso gli uomini non sono sensibili alla prevenzione e non ritengono necessario sottoporsi a esami di controllo, specie se non sono presenti fattori di rischio particolari o allarmanti. Tuttavia, monitorare lo stato di salute generale è fondamentale per prevenire eventuali problematiche che possono presentarsi nel corso degli anni. Oltre a quelli già elencati, ci sono esami specifici per l'uomo che variano a seconda della fascia d'età in cui ci si trova.
Tra i 40 e i 50 anni
Autopalpazione dei testicoli: anche se fra i 40-45 anni il rischio di sviluppare il tumore ai testicoli sia meno elevato, è un'abitudine da non trascurare e soprattutto è da mantenere con il passare degli anni.
Tra i 50 e i 60 anni
Ecografia dell'apparato urinario e dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico): questi esami, da eseguire con una cadenza biennale, servono a monitorare la salute della prostata e, eventualmente, diagnosticarne precocemente il tumore.
Prelievo per testosterone totale: dai 50 anni in poi un controllo periodico è da farsi in caso di comparsa di disfunzione erettile.
Dopo i 75 anni
Inquadramento del geriatra: spesso sottovalutato, questo tipo di controllo serve a monitorare i piccoli disturbi legati all'età e le patologie correlate all'invecchiamento.
Gli esami per Lei
Dopo i 40 anni le donne si avvicinano alla fine dell'età fertile. E' importante ascoltare il proprio corpo per prepararsi ad affrontare al meglio la menopausa. Tra i controlli da fare a 40 anni, sicuramente c'è quello annuale dal ginecologo, insieme al quale valutare il rischio oncologico, cardiovascolare, osteoporotico e metabolico.
Se la paziente non presenta sintomi e si sente bene non è necessario fare approfondimenti. Non servono test neppure se la donna ha più di 45 anni.
Dai 40 in poi
Pap-test da eseguire ogni due anni. Consente di individuare precocemente lesioni pretumorali al collo dell'utero che, in questo modo, si curano nel 100% dei casi.
Autopalpazione del seno, meglio se fatta una volta al mese.
Mammografia ogni due anni tra i 40 e i 50 anni e ogni anno dopo i 50 anni, a volte associata all'ecografia. Grazie a questo esame la mortalità per il tumore del seno si riduce del 30%.
Esami come la mineralometria ossea o Moc, per valutare se e quanto le ossa siano fragili. È un esame che non va fatto a tutte alla soglia della menopausa, ma solo a chi ha familiarità per osteoporosi, è magra o è fumatrice.
Dai 50 in poi
Continuare con lo screening tumorale e le visite senologiche.
Una volta l'anno una pancolonscopia di base. La procedura è finalizzata ad indagare le patologie dell'intestino, dalle malattie infiammatorie croniche fino ai tumori. Oltre a fornire un supporto diagnostico, la pancolonscopia può essere utilizzata anche per rimuovere lesioni (come i polipi intestinali) e/o prelevare campioni di tessuto.