Prevenzione

Quali controlli fare dopo i 40 anni

27/12/2021 - Tempo di lettura: 6 minuti



Benessere: i principali controlli da fare dopo i 40 anni

Il momento giusto è dopo i 40 anni, diciamo fra i 40 e i 50. È in questa fascia di età che dobbiamo osservare il nostro stile di vita e soffermarci a valutare la nostra dieta, la nostra attività fisica e verificare se abbiamo abitudini dannose per la salute come, ad esempio, fumare. Queste valutazioni sono il primo passo per comprendere come stiamo e per porre buone basi per la nostra vita futura.

 

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la prevenzione basata sul corretto stile di vita, sulla regolare attività fisica e su heck up regolari, può allungare le prospettive di vita ma, soprattutto, ne migliora la qualità. L'OMS stima che, in tutto il mondo, più del 60% degli infarti e circa il 50% degli ictus siano causati dalla pressione alta trascurata e il 56% degli attacchi di cuore sia conseguente all'alto livello di colesterolo nel sangue. Il primo check-up da svolgere, dunque, è un colloquio con se stessi. E' sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia per indagine più approfondite e valutazioni legate alla familiarità per tumori, malattie metaboliche e cardiovascolari.

 

Fino ai 50 anni il check-up può essere condotto con cadenza biennale. Non c'è infatti bisogno di esagerare. Trattamenti inappropriati, e di cui non è certa l'utilità, potrebbero esporre il paziente a rischi inutili. È bene, invece, seguire una corretta linea di prevenzione fondata sulle indicazioni personalizzate del proprio medico di base, con l'obiettivo di individuare tempestivamente una patologia o monitorare eventuali malattie già in corso. 20211227_Esami_1.jpg

I controlli da fare a 40 anni sono differenti fra uomini e donne, ma le aree comuni da controllare riguardano:

  • I valori ematici, per ottenere indicazioni di prima utilità che inquadrino lo stato generale, dal livello di colesterolo alla glicemia, al ferro, per esempio.
  • la misurazione della pressione sanguigna. Se i valori superano quelli normali (più di 140 mmHg per la massima o sistolica e più di 85 mmHg per la minima o diastolica) lo specialista raccomanderà ulteriori controlli da eseguire tramite ECG a riposo o ecocardiocolordoppler
  • una visita cardiologica con ECG sotto sforzo. Questo esame serve a monitorare la salute del sistema cardiovascolare ed è particolarmente raccomandato per le persone che presentano fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari (predisposizione genetica, sovrappeso, tabagismo, abuso di alcol o altre sostanze nocive, sedentarietà, familiari colpiti da eventi cardiovascolari prima dei 65 anni). Con l'aumento dell'età questo tipo di controlli va intensificato, in quanto il rischio di incorrere in problematiche cardiovascolari sale. 
  • una visita specialistica per verificare lo stato di salute degli organi sessuali
  • screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci/ colonscopia: in genere questo tipo di esami viene effettuato nella fascia di età over 50, ma è opportuno anticiparlo in caso di familiarità con il tumore del colon-retto. La ricerca dell'eventuale tumore avviene tramite programmi regionali di screening, effettuati con la ricerca del sangue occulto (da eseguire ogni due anni) o, in alternativa, con la colonscopia (da eseguire a intervalli variabili a seconda dell'eventuale presenza di polipi intestinali).
  • una visita oculistica, per controllare le diverse strutture dell'occhio e accertare che non presentino patologie. A partire dai 45 anni circa, è più probabile andare incontro alla presbiopia, una difficoltà di visione e di lettura da vicino. Le modificazioni che l'occhio subisce con il passare degli anni possono causare problemi più seri, come la cataratta e il glaucoma. Ecco perché, in questa fascia di età, è importante sottoporsi a una visita specialistica. Se emergono dei problemi, può essere necessario ripetere i controlli ogni anno. Un controllo annuale è consigliato anche a chi soffre di determinate malattie, come il diab​ete e l'ipertensione.
  • una visita dermatologica per il controllo dei nei.
  • l'ecocolordoppler è consigliato perché, attraverso la visualizzazione dei principali vasi sanguigni, consente di individuare o monitorare le malattie  vascolari (come aneurismi e trombosi) o le lesioni aterosclerotiche. In particolare, doppler dei tronchi sovraortici ed ecocolordoppler delle carotidi (Doppler TSA) vanno aggiunti dai 60 anni in poi per monitorare la salute del sistema cardiovascolare. Questi ultimi studiano il flusso arterioso delle carotidi mettendo in evidenza eventuali stenosi pericolose. Nello specifico, il Doppler TSA serve a valutare lo stato di salute delle arterie. Infatti, se dall'esame risulta che la parete arteriosa ha aumentato il suo spessore, il rischio di attacchi ischemici cerebrali transitori (TIA) sarebbe elevato. I TIA sono un campanello d'allarme da non trascurare, perché possono precedere un ictus cerebrale.
  • Tra i controlli da fare a 40 anni, da non sottovalutare è infine l'esame radiografico del torace che, mediante l'utilizzo di raggi X, permette di individuare patologie infettive del polmone (come polmoniti, pleuriti, broncopolmoniti, ecc), versamenti pleurici, malattie autoimmuni e lesioni neoplastiche. È consigliato soprattutto a chi fuma molto. 

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​Gli esami per Lui

Molto spesso gli uomini non sono sensibili alla prevenzione e non ritengono necessario sottoporsi a esami di controllo, specie se non sono presenti fattori di rischio particolari o allarmanti. Tuttavia, monitorare lo stato di salute generale è fondamentale per prevenire eventuali problematiche che possono presentarsi nel corso degli anni. Oltre a quelli già elencati, ci sono esami specifici per l'uomo che variano a seconda della fascia d'età in cui ci si trova.

 

Tra i 40 e i 50 anni

Autopalpazione dei testicoli: anche se fra i 40-45 anni il rischio di sviluppare il tumore ai testicoli sia meno elevato, è un'abitudine da non trascurare e soprattutto è da mantenere con il passare degli anni.

Tra i 50 e i 60 anni

Ecografia dell'apparato urinario e dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico): questi esami, da eseguire con una cadenza biennale, servono a monitorare la salute della prostata e, eventualmente, diagnosticarne precocemente il tumore. 

Prelievo per testosterone totale: dai 50 anni in poi un controllo periodico è da farsi in caso di comparsa di disfunzione erettile.


Dopo i 75 anni

Inquadramento del geriatra: spesso sottovalutato, questo tipo di controllo serve a monitorare i piccoli disturbi legati all'età e le patologie correlate all'invecchiamento.

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Gli esami per Lei

Dopo i 40 anni ​​​le donne si avvicinano alla fine dell'età fertile. E' importante ascoltare il proprio corpo per prepararsi ad affrontare al meglio la menopausa. Tra i controlli da fare a 40 anni, sicuramente c'è quello annuale dal ginecologo, insieme al quale valutare il rischio oncologico, cardiovascolare, osteoporotico e metabolico.

Se la paziente non presenta sintomi e si sente bene non è necessario fare approfondimenti. Non servono test neppure se la donna ha più di 45 anni.

Dai 40 in poi

Pap-test da eseguire ogni due anni. Consente di individuare precocemente lesioni pretumorali al collo dell'utero che, in questo modo, si curano nel 100% dei casi.

Autopalpazione del seno, meglio se fatta una volta al mese.

Mammografia ogni due anni tra i 40 e i 50 anni e ogni anno dopo i 50 anni, a volte associata all'ecografia. Grazie a questo esame la mortalità per il tumore del seno si riduce del 30%.

Esami come la mineralometria ossea o Moc, per valutare se e quanto le ossa siano fragili. È un esame che non va fatto a tutte alla soglia della menopausa, ma solo a chi ha familiarità per osteoporosi, è magra o è fumatrice.

Dai 50 in poi

Continuare con lo screening tumorale e le visite senologiche.

Una volta l'anno una pancolonscopia di base. La procedura è finalizzata ad indagare le patologie dell'intestino, dalle malattie infiammatorie croniche fino ai tumori. Oltre a fornire un supporto diagnostico, la pancolonscopia può essere utilizzata anche per rimuovere lesioni (come i polipi intestinali) e/o prelevare campioni di tessuto.
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​Se è arrivato il momento dei controlli da fare a 40 anni, presso i Centri Medici Dyadea è possibile effettuare visite specialistiche grazie all'ampia offerta di ambulatori e specializzazioni di cui dispone.